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Ammalata di sensibilità chimica multipla dal 2006.

Dopo aver lavorato come restauratrice di dipinti per 7 anni, ho dovuto abbandonare il lavoro della mia vita per salvarmi. Dopo circa 4 anni di buio e agonie, chiudendomi in casa senza vedere e incontrare nessuno, mangiando praticamente nulla, piena di dolori, stordimenti, nausee, crampi, formicolii, mal di testa, febbre, infezioni, stanchezza cronica, asma…finalmente scopro il perché dei miei sintomi e delle mie sofferenze...mi dicono che ho l’MCS.

Dal 2010 comincia la mia seconda vita dopo 4 anni di black out. 

Dopo anni di studio sulla malattia con varie analisi sul DNA e l'approfondimento su di essa, con questo blog spiego come riesco a vivere “bene” con l’MCS senza prendere nessun farmaco ma con tanta tenacia e volontà nel cambiare la mia vita.

 

 

MCS

 Sensibilità Chimica Multipla, (Multiple Chemical Sensitivity in inglese), è una patologia cronica invalidante.  

Tanti la paragonano ad una allergia, ma la differenza sostanziale sta nella dinamica e il suo sviluppo.

Una volta iniziato lo stato di sensibilizzazione, le reazioni possono attivarsi con molteplici tipi di sostanze, tra cui detersivi, ammorbidente, shampoo, prodotti per il corpo, profumi, solventi, composti organici volatili, prodotti chimici usati per l’agricoltura, pesticidi, prodotti per l’edilizia, farmaci, anestetici, biocidi, conservanti e additivi alimentari, sostanze petrolchimiche, inquinamento atmosferico.

La malattia è irreversibile e ad oggi non è stata trovata una cura che permetta di tornare allo stato di tolleranza.

Con il progressivo sviluppo dell’MCS si evita ogni ambiente e persona che possa provocare reazioni e si va incontro a una vita di isolamento lontano dai famigliari e dagli amici.

Oltre alla perdita dei rapporti sociali si perde del tutto la propria autonomia.

Questa malattia ci impossibilita a frequentare supermercati, scuole, uffici pubblici, strutture sanitarie in genere, e molto spesso l’ambiente di lavoro per la presenza di sostanze chimiche. Anche gli ospedali risultano ambienti non idonei a ospitare questo tipo di pazienti per l’uso di prodotti di disinfezione e igiene degli ambienti.

 

L’MCS si identifica in 4 fasi che vanno da 0 a 3.

 

Stadio 0. TOLLERANZA: hai la capacità di tollerare gli agenti chimici respirati, ingeriti, e assorbiti dall’ambiente circostante.

Stadio 1. SENSIBILIZZAZIONE: In questo stadio si comincia a perdere la capacità di tollerare le sostanze chimiche, questo può avvenire per un esposizione acuta prolungata o per esposizione ad alte dosi di agenti chimici. I sintomi in questa fase sono formicolii, cefalee, dolori alle articolazioni e ai muscoli, affaticamento stanchezza cronica, prurito, nausea, rossore cutaneo, tachicardia, forti attacchi d’asma , disturbi alla circolazione periferica.

Stadio 2. INFIAMMAZIONE: Con il progredire della sensibilizzazione si raggiunge l’ infiammazione cronica dei tessuti, anche i sintomi si aggravano e se ne aggiungono di nuovi. La malattia progredisce se si continua ad esporsi alle sostanze, evitando contatti con gli agenti chimici e specifiche cure di disintossicazione, il decorso può essere fermato e persino invertito.

Stadio 3. DETERIORAMENTO: cioè l’irreversibilità dei danni, l’infiammazione diventa cronica causando danni ai tessuti. Le lesioni colpiscono organi fondamentali del corpo, come il sistema nervoso centrale, il sistema immunitario, i reni, i polmoni, il fegato, etc. In questo stadio è comune lo sviluppo di altre patologie come la sclerosi multipla, reumatismi degenerativi, lupus, ischemie, porfiria, cancro, autoimmunità.

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