IN VIAGGIO...
Dopo tanto tempo ricomincio a scrivere...
In questo periodo di lunga assenza sono successe molte cose...
Come avevo scritto nell'ultimo post, ormai di un anno fa, sono migliorata e grazie a questo sono riuscita ad affrontare cambiamenti molto importanti come città, casa e amicizie.
Cambiamenti che persone normali affrontano con grande stress perché bisogna impacchettare tutto, organizzare il trasloco, sistemare casa vecchia, sistemare casa nuova, allacciamenti utenze, uffici, municipio ecc...
Ecco, un ammalato di MCS ha un unico pensiero, sopravviverò a tutto questo, ma nel senso letterale della parola!
La paura di non farcela, di peggiorare e di non riuscire ad affrontare una nuova vita, la paura di sbagliare perché fare errori vuol dire mettere a rischio la propria vita, cancellando tutti i progressi avuti fin'ora.
Altro che stress del trasloco, quello è niente messo a confronto con il terrore di non poter fare una vita decente e di non farcela e diventare di nuovo un peso nelle scelte della tua famiglia.
Ho rischiato.
Ho messo da parte le paure che mi ghiacciavano il sangue, che mi bloccavano ogni pensiero positivo nell'avere finalmente qualcosa di nuovo nella vita, e ce l'ho fatta!
E' stata durissima perché oltre al trasloco che è una delle cose peggiori da fare nella vita, soprattutto con 10 anni di accumulo di cose, c'era il pensiero fisso "e se sbaglio tutto? Se peggioro? Se tutto questo mi farà ritornare indietro? Perché mettere in gioco la mia unica vita?"
Beh, so solo che quando succedono le cose è perché devono accadere, ho rischiato, ho colto al volo l'occasione di cambiare vita, non mi sono fermata, ho sofferto, mi sono stancata fisicamente, mentalmente, l'MCS si faceva sentire, perché quando si è sotto stress le malattie ne approfittano per rinforzarsi, e posso dire ancora ce l'ho fatta!
La cosa incredibile è che dove prima pensavo di stare bene, ora capisco che non era così, in questo momento sto meglio e saprò che la prossima volta che cambierò casa e città è perché starò meglio ancora e non mi farò bloccare dalla paura di non farcela e di non riuscire a vivere.
Se c'è la possibilità di spostarsi, viaggiare, cambiare meta cogli l'attimo, già la vita stessa è un viaggio.
